Era il 16 aprile 1913 quando il primo aviatore al mondo toccò quota 1600 metri. Il protagonista dell’impresa fu il pilota triestino Gianni Widmer, insignito all’epoca della medaglia d’oro di prima classe al merito civile. Il velivolo utilizzato per l’impresa: un Blèriot XI da 50 cavalli. Lo spazio aereo sorvolato: il cielo sopra San Marino. Luogo dell’atterraggio: il pianoro del Monte Carlo (m. 508), sito nel castello di Fiorentino dell’omonima Repubblica. Per ricordare il centenario della gloriosa impresa, l’AASFN dedica all’evento un francobollo commemorativo. A firmare il bozzetto, Giovanni Cremonini divenuto famoso per i suoi “ritratti” legati al mondo della Formula Uno, ed in particolare all’intera epopea della rossa di Maranello. Nella vignetta disegnata per il centenario, spicca in primo piano il Cippo, realizzato dallo scultore Carlo Reffi con l’epigrafe di Pietro Franciosi, eretto sul pianoro dove avvenne l'atterraggio, dopo un volo di undici minuti che vide il pilota triestino partire da Rimini. Il francobollo pone sullo sfondo la classica “linea” del monte Titano, accanto al monumento un bel ritratto d’epoca di Widmer e del monoplano francese, unico elemento colorato del francobollo, che solo quattro anni prima, tra l’altro, aveva compiuto la prima traversata aerea della Manica. San Marino 1913-2013. Cento anni, una vignetta d’artista, un’emissione suggestiva, un anniversario ancora capace di offrire ricordanza e memoria delle straordinarie imprese care al secolo breve.