Luca Signorelli è considerato tra i maggiori interpreti della pittura rinascimentale italiana. Nato a Cortona tra il 1441 e il 1445, studiò a lungo ad Arezzo presso la bottega di Piero Della Francesca. Grazie alle sue prime opere con soggetti della cristianità, viene coinvolto nelle decorazioni della Sagrestia della Cura del Santuario della Santa Casa di Loreto e, poco più che trentenne, della Cappella Sistina, come aiuto del Perugino prima e come titolare in seguito. Celebri sono i “tondi con Madonne” oggi esposti nelle più prestigiose gallerie al mondo. L’angelo riprodotto nella moneta, è stato estratto dall’opera “Beati in paradiso”, affresco realizzato intorno al 1500-1504 nella Cappella di San Brizio (Cappella Nova) del Duomo di Orvieto. Dopo essersi confrontato con tutti i migliori maestri dell’epoca ed aver affiancato alla carriera artistica anche quella politica, Signorelli muore nel 1523 nella sua Cortona.